chi siamo

associazione parkinson arezzo

da 17 anni sul territorio

L’A.P.AR. (Associazione Parkinson Arezzo) nasce ad Arezzo nel gennaio 2004.

La nostra Associazione è costituita da persone affette da tale malattia e dai loro familiari, che sanno bene cosa significa misurarsi con le difficoltà che il Parkinson comporta, ma anche da volontari che hanno deciso di dedicarsi a questa causa.

L’obiettivo che ci siamo posti è quello di promuovere sul nostro territorio l’integrazione per tutti quei malati e i loro familiari che sentono il bisogno di un ulteriore appoggio e aiutarli nell’affrontare le varie fasi della malattia con un’azione mirata che va dall’attività riabilitativa, al sostegno sociale, psicologico e informativo.

per i malati e per i familiari

L’A.P.AR. è un’associazione non a scopo di lucro aperta, non solo ai malati e ai familiari, ma anche a tutti coloro che sono interessati a migliorare le condizioni di vita dei parkinsoniani, sostenendoli attraverso i vari stadi della malattia o nella ricerca scientifica.

L’Associazione Parkinson Arezzo ha deciso di promuovere eventi ed iniziative culturali al fine di aiutare la socializzazione e soprattutto per combattere insieme le difficoltà che vengono affrontate sia dai malati che dalle loro famiglie.

Purtroppo la patologia non è rara così come si può pensare, tu quanto la conosci?

La Malattia di Parkinson (M.P.) è una malattia degenerativa del Sistema Nervoso Centrale caratterizzata da una progressiva compromissione del funzionamento dei meccanismi neuronali che ci consentono di mantenere costantemente un ottimale controllo della postura e di regolare il corretto svolgimento delle attività motorie nelle varie forme di attivazione e progressione del movimento.

 

È un’affezione molto più frequente di quanto si creda, infatti vengono scoperti ogni anno circa venti casi ogni centomila abitanti, andando a colpire in egual misura entrambi i sessi e tutte le razze. Inoltre, degli studi epidemiologici recenti suggeriscono un aumento progressivo dell’incidenza della malattia che sembra collegata all’aumento della vita media e che quindi va a costituire un problema medico-sociale sempre più importante al giorno d’oggi.

 

La prognosi della M.P. è moderatamente buona grazie agli attuali farmaci che assicurano per molti anni un periodo di relativo benessere ai pazienti ma resta il problema dell’evoluzione a lungo termine. Molto importante è accompagnare la terapia farmacologica con esercizio fisico, fin dalla prima diagnosi. La fisioterapia è importante sia per ridurre i sintomi come difficoltà nel cammino, movimento, postura ed equilibrio, sia per ridurre il rischio di caduta.

 

L’esercizio fisico proposto dalle nostre fisioterapiste consiste nello svolgere un’attività motoria pianificata, strutturata e ripetuta andando così a migliorare il movimento, il pensiero e la memoria. Svolgere attività motoria migliora la qualità della vita, le relazioni e la socializzazione e la nostra Associazione facilita questi aspetti favorendo un ambiente di condivisione e supporto fatto non solo di problematiche ma anche di gioie, felicità ed empatia.

 

La sensibilità pubblica nei confronti della malattia di Parkinson è aumentata notevolmente sia per via del crescente aumento di malati, ma anche per i noti soggetti che sono stati colpiti tra cui Giovanni Paolo II, Cassius Clay, Bruno Lauzi…

 

La nostra ONLUS è regolarmente iscritta all’Albo Regionale del Volontariato al numero 224/2004 con decreto pubblicato nel BURT dell’anno 2004.

UN TEAM TUTTO AL FEMMINILE

associazione parkinsoniani aretini

VALERIA RANDELLINI

presidente dell’associazione

In qualità di presidente svolgo attività di volontariato per ragioni di solidarietà a favore di questa categoria di persone che hanno gravi necessità e assoluto bisogno di aiuto e assistenza.

Il mio ruolo principale è quello di coordinare le varie attività svolte e di soddisfare i bisogni degli utenti parkinsoniani.

matilde d’alessandro

fisioterapista

Laureata con lode in fisioterapia presso l’Università degli studi di Siena nel 2019. Dal 2020 esercito la professione soprattutto in ambito di riabilitazione neurologica. Collaboro con cooperative attive nel territorio aretino prevalentemente a domicilio. Sono entrata in contatto con la realtà A.P.AR. nel 2019 svolgendo un project work al terzo anno di università con l’obiettivo di creare una cartella clinica che permettesse una valutazione funzionale dei pazienti parkinsoniani includendo sia l’aspetto motorio che cognitivo e psicologico.

maria assunta (nuccia) saieva

logopedista

La mia pratica professionale è nata e si è poi sviluppata nell’ambito delle patologie di ordine logopedico dell’età adulta.

Nel corso della mia attività lavorativa ho svolto servizio nella Riabilitazione dell’AUSL sudest Toscana.

 

L’aspetto che più mi ha appassionato è sicuramente il complesso insieme delle problematiche logopediche in ambito neurologico che è stato inoltre oggetto di attività di formazione sia con la docenza universitaria che negli ECM per operatori del settore in area regionale.

cristina vieri

musicoterapeuta

Sono Educatrice Professionale e Musicoterapeuta, membro dell’Associazione Italiana di Musicoterapia A.I.M.

Svolgo il mio lavoro presso l’Associazione Parkinsoniani Aretini da 7 anni, con incontri di musicoterapia di gruppo, specifica per la malattia di Parkinson, a cadenza settimanale. 

 

Come Musicoterapeuta ho lavorato in diversi contesti, tra cui Centri Diurni per adulti, Gruppi di educazione e formazione per giovani, Centri di accoglienza per migranti. Attualmente lavoro presso uno Studio multiprofessionale privato a Terranuova Bracciolini, a domicilio per bambini e adulti affetti da differenti patologie e nelle scuole del Valdarno attraverso progetti inclusivi per bambini con 104. 

 

Ho partecipato come relatrice alle Giornate Nazionali della Malattia di Parkinson e a diversi congressi di altre Associazioni della zona.

cinzia viti

fisioterapista

Esperta in Malattia di Parkinson e in programmi finalizzati a modificare lo stile di vita e prevenire la disabilità delle malattie croniche.

Sono entrata in A.P.AR. nel 2004 occupandomi personalmente non solo dell’attività neuromotoria di gruppo ma anche della valutazione funzionale dei parkinsoniani, dei corsi di formazione rivolti ai soci e ai familiari sulla gestione della Malattia di Parkinson.

Ho partecipato come relatore alle giornate nazionali e ai progetti di prevenzione del benessere e sul miglioramento della qualità della vita.